La Pesca in Tavola, nuove proposte per stimolare il consumo

Pubblicata il 17/07/2018

Venerdì 27 luglio ore 19:00 c/o centro congressi Villa Quaranta Park Hotel
Via Ospedaletto, 57 - 37026 Pescantina VR


La peschicoltura Italiana soffre ormai da parecchi anni una crisi che si puo definire strutturale.
Nonostante la produzione italiana si aggiri intorno 1 milione e 360 mila tonnellate, prodotte da una superficie di circa 60 mila ettari (dato incerto in quanto risulta assente un catasto frutticolo), al secondo posto in Europa dopo la Spagna (dove nel 2017 è salita del 9% rispetto l’anno precedente) e prima di Grecia e Francia, la coltivazione della pesca e nettarina ha subito negli ultimi anni un lento ridimensionamento. Gli elevati costi di produzione, sommati ai problemi fitopatologici (sharka in primis), poi commerciali (protrarsi dell’embargo russo) e successivamente disaffezione del consumatore (orientato ad altre tipologie di frutta estiva più agili al consumo (quali le albicocche e susine) hanno portato la produzione italiana a ridursi progressivamente negli anni cambiando la localizzazione produttiva (primo produttore Regione Campania, poi Emilia Romagna, poi Basilicata, Piemonte e Puglia). Le regioni storiche per la produzione delle pesche hanno ridotto fortemente la coltivazione: in Romagna negli ultimi 5 anni si sono ridotte di 5000 ettari le superfici, mentre in Veneto dal 2000 al 2016 si è ridotta la superficie del 65% passando a circa 2300 Ha dagli iniziali 6000. A fronte del limitato quantitativo di prodotto spedito in Paesi UE (Germania in primis 36% del totale esportato) ed Extra Ue (Svizzera 3% e Norvegia 2%) deve essere invogliato l’aumento del consumo interno di pesche e nettarine, per garantire alla produzione italiana il giusto riconoscimento. Da una recente ricerca elaborata da Nielsen per Naturitalia (Macfrut 2017) è risultato che il consumo medio per famiglia di pesche e nettarine è pari a 17,9 kg, il consumatore richiede pesche subacide (bassa acidità della polpa ed elevato tenore zuccherino) e presenta un’età superiore a 64 anni per le pesche, mentre per le nettarine ha un’età over 45.
A fronte di questa situazione Italiana della produzione peschicola, non del tutto rosea, grazie all’interessamento dell’Osservatorio Agricoltura-Settore Agricoltura del Comune di Pescantina e il prezioso contributo della Valpolicella Benaco Banca delle aziende :SALF di Piacenza d’Adige (PD) ; Odorizzi S.r.l. in collaborazione con l’Assessorato Agricoltura della Provincia di Verona, il Tavolo Tecnico e il Consorzio IGP Pesca di Verona nell’ambito dell’Iniziativa “ La pesca a Tavola 2018” si è voluto promuovere questa iniziativa per cercare di stimolare il consumo con le recenti novità sia in tema di marketing, che della produzione integrata rivolta al consumatore che il ruolo nutritivo e salutistico del prodotto pesca. Il produttore, l’operatore commerciale e il consumatore potranno meglio conoscere questo succoso frutto estivo per eccellenza di cui Pescantina (con la sua produzione su 260Ha) è famosa da sempre in Italia.
 

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Allegato VOLANTINO I convegno 2018.pdf 3.52 MB

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