Informativa privacy Whistleblowing

COMUNE DI PESCANTINA

Informativa privacy WHISTLEBLOWING

Informativa ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento UE n. 2016/679
Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento UE n. 2016/679 (Regolamento generale sulla protezione dei dati personali), si forniscono le seguenti informazioni.

Titolare del trattamento

Il Titolare del trattamento è il Comune di Pescantina con sede in Via Madonna 49 - 37026 Pescantina (Veneto).

Responsabile della protezione dei dati personali

Il Responsabile per la protezione dei dati personali (Data Protection Officer - “DPO”) del Comune è raggiungibile al seguente indirizzi DPO

Finalità e base giuridica

Gestione della ricezione, trattazione e analisi delle segnalazioni di reati o irregolarità ad opera dei dipendenti del Comune di Pescantina, dei lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’Ente, (c.d. whistleblowing), ai sensi dell’art. 54-bis, del d.lgs. 165/2001.
Il trattamento, ai sensi del Regolamento UE 2016/679, è finalizzato ad adempiere ad un obbligo legale al quale è soggetto il titolare (art. 6 – par. 1 lett. c)) e all’esecuzione di un compito di interesse pubblico (art. 6 par. 1 lett. e) in applicazione dell’art. 54 bis del d.lgs. 165/2001 e della Legge 30.11.2017 n. 179.
Il trattamento di dati personali relativo alla gestione delle segnalazioni di whistleblowing viene realizzato in osservanza del d.lgs. 24/2023 che dà attuazione alla Direttiva UE 2019/1937 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019, riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. A tal riguardo, si informa l’interessato che i dati personali vengono trattati per consentire all’intestato Ente di svolgere l’istruttoria della segnalazione e dar seguito alla stessa, ai sensi dell’art. 5 del d.lgs. 24/2023;
La gestione della segnalazione può comportare, una volta conclusa la fase istruttoria, la necessità di trasferirla alle autorità competenti (ANAC, Autorità Giudiziaria, Corte dei conti, altre Autorità Amministrative) per l’adozione dei provvedimenti conseguenti.

Tipologie dei dati trattati

Il procedimento è correlato alle segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza in ragione di un rapporto di lavoro, ai sensi dell’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001 e della Legge 30.11.2017 n. 179, i dipendenti del Comune, i lavoratori e collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore del Comune  (c.d. whistleblowing). Con riferimento alle finalità qui di seguito descritte, l’Organizzazione potrà trattare le seguenti categorie di dati personali:
  • DATI PERSONALI COMUNI
  • CATEGORIE PARTICOLARI DI DATI PERSONALI
  •  DATI RELATIVI A CONDANNE PENALI E REATI

Modalità di trattamento

Il trattamento si svolge in modalità informatizzata nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali ed è improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della riservatezza.

Natura del trattamento

Il conferimento dei dati personali è necessario e il loro mancato rilascio preclude la possibilità di dar corso all’ effettivo riconoscimento delle tutele previste dalla normativa in materia e segnatamente dell’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001.
Tra le finalità della normativa in materia vi è infatti quella di offrire tutela, ed assicurare la riservatezza dell’identità del segnalante che faccia emergere condotte e fatti illeciti.
Tale protezione opera, quindi, solo nei confronti di soggetti individuabili, riconoscibili e riconducibili alla categoria indicata dall’art. 54-bis del d.lgs. 165/2001.

Categorie di destinatari dei dati

I trattamenti sono effettuati a cura delle persone autorizzate e impegnate alla riservatezza e preposte alle relative attività in relazione alle finalità perseguite.
Sono destinatari dei dati raccolti, a seguito delle segnalazioni, se del caso l’Autorità giudiziaria, la Corte dei Conti e l’ANAC.
I dati non sono oggetto di diffusione.

Conservazione dei dati

I dati saranno conservati ai sensi dell’articolo 14 del. D.lgs. 24/2023, per il conseguimento delle finalità per le quali sono stati raccolti e per il periodo necessario all’espletamento del procedimento amministrativo correlato e in ogni caso saranno detenuti per 5 anni, decorrenti dalla data della comunicazione dell'esito finale della procedura di segnalazion, fatta salva l’eventuale normativa specifica o indicazioni provenienti dall’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC.

FONTI DA CUI HANNO ORIGINE I DATI PERSONALI



I dati personali dell’interessato possono avere origine dalle seguenti fonti:
-    segnalante;
-    altre persone coinvolte nella segnalazione.
 

Trasferimento dati verso paese terzi

I dati trattati per le predette finalità non sono trasferiti a paesi terzi all’esterno dell’Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo (SEE) o ad organizzazioni internazionali.

Diritti degli interessati

Gli interessati possono esercitare i diritti previsti dall’art. 15 e seguenti del Regolamento UE 2016/679 ed in particolare il diritto di accedere ai propri dati personali, di chiederne la rettifica o la limitazione, l’aggiornamento se incompleti o erronei e la cancellazione se sussistono i presupposti nonché di opporsi all’elaborazione rivolgendo la richiesta al:
- Comune di Pescantina in qualità di Titolare, Via Madonna 49 - 37026 Pescantina (Veneto). ai seguenti indirizzi e-mail protocollo@comune.pescantina.vr.it
 

Diritto di reclamo

Si informa infine che gli interessati, qualora ritengano che il trattamento dei dati personali a loro riferiti avvenga in violazione di quanto previsto dal Regolamento UE 2016/679 (art. 77) hanno il diritto di proporre reclamo al Garante, (www.garanteprivacy.it) o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 79 del Regolamento).
Ai sensi dell’art. 2-undecies nel d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196, il soggetto segnalato presunto autore dell’illecito, con riferimento ai propri dati personali trattati dall’Amministrazione, non può invece esercitare i diritti previsti dagli articoli da 15 a 22 del Regolamento (UE) n. 2016/679 (1). Resta ferma la possibilità per il soggetto segnalato, presunto autore dell’illecito, di esercitare i propri diritti con le modalità previste dall’art. 160 d.lgs. n. 196/2003 (2).
 
  1. Si tratta nello specifico del diritto di accesso ai dati personali (art. 15 GDPR), del diritto a rettificarli (art. 16 GDPR), del diritto di ottenerne la cancellazione o cosiddetto diritto all’oblio (art. 17 GDPR), del diritto alla limitazione del trattamento quando ricorrono le ipotesi specificate dall’art. 18 GDPR, del diritto alla portabilità dei dati personali (art. 20 GDPR) e di quello di opposizione al trattamento (artt. 21 e 22 GDPR).
     
  2. Trattasi della possibilità per l’interessato di richiedere al Garante accertamenti sulla conformità del trattamento dei propri dati. Il Garante fornisce riscontro circa il relativo esito. È altresì previsto che il titolare del trattamento informi l’interessato di tale facoltà.
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