Cosa fare in caso di variazione, cessazione, riduzione, discarichi e pagamenti

Hai cambiato casa? Hai acquistato un nuovo appartamento?
  • se acquisiti o affitti un nuovo appartamento/immobile, devi presentare dichiarazione di nuova occupazione entro il 30 giugno dell’anno successivo;
  • se cambi casa e lasci il tuo vecchio appartamento/immobile, devi presentare dichiarazione di cessazione di occupazione entro il 30 giugno dell’anno successivo. Se non lo fai, dovrai continuare a pagare la Tari per l’appartamento/immobile che non occupi più, salvo dimostrare in un momento successivo con idonea documentazione l'abbandono dei locali (onere della prova grava sull'occupante).
La dichiarazione di cessazione non deve essere presentata se nell'immobile rimangono utenze attive (es. luce, gas, acqua). Infatti in questo caso dovrai continuare a pagare la Tari, sarà possibile chiedere una agevolazione e comunicare la disponibilità dell'immobile in assenza di occupanti residenti e non.
 
Hai modificato la metratura del tuo appartamento/immobile?
  • comunica le variazioni di metratura del tuo appartamento/immobile entro il 30 giugno dell’anno successivo alla modificazione di superficie.
  • comunica la fusione di 2 o più unità immobiliari o il loro frazionamento e ricorda di riportare i dati catastali dell’immobile delle nuove unità.
Esistono due tipologie di Tari:
  1. UTENZE DOMESTICHE
    abitazioni, garage, cantine, posti auto ecc.
  2. UTENZE NON DOMESTICHE
    attività commerciali, industriali, artigianali, professionali, strutture pubbliche, onlus, ospedali, impianti sportivi ecc.
Quali agevolazioni tariffarie possono essere applicate?
Queste agevolazioni Tari sono applicate su istanza di parte attraverso appositi moduli predisposti e vengono riportate sull'avviso di pagamento.
  • abitazioni con unico occupante: riduzione del 30%;
  • abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo riduzione del 30%;
  • locali, diversi dalle abitazioni ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo ma ricorrente; riduzione del 30%;
  • abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero riduzione del 30% ;
  • fabbricati rurali ad uso abitativo riduzione del 10%.
  • il tributo è dovuto nella misura ridotta del 50% per le abitazioni occupate da soggetti con disabilità grave e da invalidi civili ultrasessantacinquenni, ai sensi del D. Lgs. 124/98, art. 5, comma 7.
Per la definizione di disabilità grave si rimanda a quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159, allegato 3 (Definizione ai fini ISEE della condizione di disabilità media, grave e di non autosufficienza).
  • le superfici delle aree scoperte operative occupate o detenute, a qualsiasi uso adibite, riferite alle utenze non domestiche, sono computate al 50%;
  • il tributo è ridotto del 30% per i locali ubicati nell’area definita “Ambito Storico del Capoluogo”, ove viene svolta attività commerciale ed artigianale.
  • per le utenze domestiche, che provvedono a smaltire in proprio gli scarti compostabili mediante compostaggio domestico, è prevista una riduzione del 20 % della quota variabile della tariffa (art. 53 del regolamento IUC).
  • le utenze non domestiche che dimostrino di aver avviato al recupero rifiuti speciali assimilati agli urbani hanno diritto ad una riduzione del tributo nella quota variabile (art. 54 del regolamento IUC).
 Per richiedere la riduzione della TARI presenta la documentazione seguente:
  • istanza redatta su apposita modulistica attestante il possesso dei requisiti sopra indicati con presentazione, se prevista, di idonea documentazione;
  • copia del documento d’identità del dichiarante.
Ottenere un discarico della bolletta?
La procedura di discarico o sgravio dell'avviso di pagamento si avvia quando vi è dimostrazione da parte del contribuente o evidenza da parte dell’ufficio di una indebita pretesa tributaria, al che si procede all’annullamento o riduzione dell’atto.
La richiesta va inoltrata all'ufficio con presentazione della documentazione che attesti per esempio la denuncia di cessazione dell'utenza, la riduzione confermata per le tipologie di casi previste, l'abbandono dei locali, etc.
 
Ottenere il discarico di “un’ingiunzione di pagamento” o di “un avviso di accertamento esecutivo”?
Le ingiunzioni di pagamento e dal 01/01/2020 gli avvisi di accertamento esecutivi sono provvedimenti che vengono emessi perché il destinatario del pagamento di un tributo non aveva a suo tempo provveduto al pagamento previsto o aveva corrisposto un importo minore rispetto a quello dovuto.
La richiesta di discarico totale o parziale delle ingiunzioni di pagamento e degli avvisi di accertamento esecutivi permette al cittadino di segnalare un indebita pretesa e motivarne l'annullamento o la riduzione.
L'istanza va presentata all'Ufficio Tributi che procede, se ritiene corretta l'istanza, al discarico della somma indebita presso il concessionario competente della riscossione coattiva.
 
Quali modalità ci sono per il pagamento della bolletta?
Attualmente il Comune di Pescantina provvede direttamente alla predisposizione e all’invio degli avvisi di pagamento o bollette TARI ai contribuenti.
Gli avvisi devono essere pagati secondo le modalità previste dall’art. 60 del vigente regolamento IUC, componente TARI.
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